Intervista all’autore: Corrado Occhipinti Confalonieri

Buongiorno a tutti voi,

oggi ho il piacere di proporvi l’intervista allo scrittore Corrado Occhipinti Confalonieri, autore del libro di grande successo “La moglie del santo” edito da “Minerva edizioni”

Sul blog trovate due recensioni che potete recuperare nel caso in cui non le aveste lette.

Una è la mia e la trovate qui

L’altra di un lettore (Graziano Alini) e la trovate qui

Biografia

Corrado Occhipinti Confalonieri è nato a Milano nel 1965. Laureato in

Scienze politiche, è autore di un saggio sul Circolo dei nobili fra ancien

régime e liberalismo (Il Risorgimento, 1992, 1) e di uno sul progetto di

Unione franco britannica del giugno 1940 (Rivista di studi politici

internazionali, 2018, 4). Finalista del concorso letterario Un giorno di

Joyce indetto dal “Corriere della Sera”, collabora con il mensile “Medioevo”

e altri periodici. Si occupa anche di divulgazione storica e novità librarie sui

social (Instagram e Facebook) dove riscuote un ampio seguito. Nel

romanzo storico La moglie del santo  narra la vita di due suoi avi vissuti

nella prima metà del 1300: Corrado Confalonieri – santo patrono di Noto e

di Calendasco – e sua moglie Eufrosina Vistarini. Le agiografie ufficiali

citano solo di sfuggita Eufrosina: scopo dell’opera è quello di ridare voce a

una donna coraggiosa, a lungo dimenticata, nel contesto politico, sociale e

religioso dell’Italia del XIV secolo.

Intervista

 1 –  Come è nata l’idea di scrivere il tuo libro “La moglie del santo”

Sapevo di avere un santo in famiglia, perché si festeggia il mio onomastico il 19 febbraio, san Corrado Confalonieri. Scorrendo un libro scritto dal prof. Raimondi nel 1922 sulla mia famiglia, mi aveva incuriosito che di Eufrosina, la moglie di Corrado, si sapesse pochissimo nonostante una mia ava vissuta nel 1830 si  chiamasse come lei. Ricostruendo le vicende storiche e religiose della prima metà del XIV secolo, l’epoca in cui sono vissuti Corrado ed Eufrosina, mi sono reso conto di quale grandissimo amore è stato il loro.

 2 – Mi descriveresti il tuo libro con tre aggettivi?

 Appassionante, coinvolgente e dettagliato

 3 – Un pregio e un difetto del protagonista:

 Un difetto di Corrado sicuramente l’orgoglio che, come dice sant’Agostino, trasforma gli angeli in diavoli. Un pregio la grande energia che ha dimostrato nel voler cambiare.

4 –  Quanto tempo ci hai messo per scrivere il romanzo e come ti sei organizzato?

Ho impiegato due anni. Il primo mi sono dedicato solo alle ricerche storiche. La ricerca deve essere fatta anche sul luogo dove si svolge la vicenda, in modo casuale scopri sempre cose importanti per arricchire la vicenda. Il secondo anno l’ho dedicato alla stesura e alla revisione. Un romanzo storico per essere credibile richiede una lunga preparazione.

5 – Quali sono secondo te gli elementi importanti per scrivere una storia?

Una storia avvincente da raccontare, personaggi ben definiti, descrizioni precise dell’epoca. In questo modo fai vivere i personaggi.

6 – Puoi anticiparci se hai in progetto un altro libro?

 Il prossimo romanzo lo vorrei incentrare sulla figura di un altro mio avo che fu invece un assassino. Vorrei leggere gli atti processuali e capire cosa lo ha spinto a questo gesto.

7 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?

Empatico, tenace e lunatico.

8 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto sul tuo libro?

 Ce ne sono diversi. Mentre facevo le ricerche per La moglie del santo, mi sono imbattuto in un documento praticamente sconosciuto sulla peste del 1348 scritto dal notaio della famiglia Confalonieri, Gabriele de Mussi. Era conservato a Breslavia (Polonia) dove Thomas Rehdiger, un ricco collezionista vissuto nel 1500, lo aveva portato assieme a  intere biblioteche acquistate in Italia. L’ho tradotto dal latino e il capitolo ispirato alla peste è quindi la testimonianza di de Mussi, uno dei protagonisti della mia storia.

9 – Quali sono i tuoi autori e libri preferiti: puoi citarmene un paio?

Marcel Proust per l’introspezione psicologica e Alessandro Manzoni per il senso morale. I miei libri preferiti sono tanti e molto vari da Lucrezia Borgia di Maria Bellonci al Giovane Holden di Salinger.

10 – Infine una curiosità: qual è stato il tuo ultimo libro che hai comprato e/o letto?

Sto leggendo due libri in contemporanea: Il guardiano della collina dei ciliegi di Franco Faggiani e La musica del male di Daniela Piazza.

Grazie mille di aver risposto alle mie domande.

A presto !!!

Gabrio

 

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