Favole piccole e foglie di vernice

Titolo:  Favole piccole e foglie di vernice

Autore: Mario Struglia

Editore: Bookabook

Pagine: 143

Prezzo: € 16,00

Uscita: 19 aprile 2019

Illustrazioni: Silvia Struglia

Recensione

Ho avuto la possibilità di conoscere e leggere “Favole piccole e foglie di vernice” e sono rimasto soddisfatto per diversi motivi. Prima di tutto perché ho così variato il genere di letture che di solito faccio; ho potuto godermi le diverse favole che vengono narrate, rilassandomi oltre a riflettere; inoltre ho soddisfatto anche il mio gusto estetico dato che all’interno ci sono delle illustrazioni molto carine. Anche la forma del libro e della carta sono diversi da quelli a cui siamo in genere abituati.

Il libro si ritaglia il suo spazio personale infatti si distingue per la particolarità con cui è stato concepito. Gli autori sono due fratelli Mario e Silvia Struglia. Lui si è dedicato a scrivere le dieci favole mentre lei ha arricchito il tutto con la sua dote di pittrice dando vita a cinque “quadri” con la propria favola da interpretare.

I temi trattati sono diversi e tutti in modo scorrevole, profondo e con l’intenzione di arrivare al lettore per dargli la possibilità e l’occasione di fermarsi un attimo dalla frenesia della sua vita quotidiana, facendolo rilassare e riflettere. Infatti con l’interessante e semplice idea della favole si riesce a raccontare in modo piacevole, chiaro e semplice vari aspetti della vita e si attira maggiormente l’attenzione del lettore. Ognuno di noi legge ed interpreta la favola a modo proprio, giustamente, perché varia dalle proprie esperienze di vita, dal proprio bagaglio personale.

Secondo me è stata anche una bella idea quella di unire le favole all’arte perché sono due mondi interessanti e hanno molto da comunicare, da trasmettere.

Un libro che porta ed invoglia alla riflessione, ma lo fa nel modo più delicato possibile, senza “urlare”, senza eccessi. Non mi intendo, purtroppo, di arte, ma ho comunque apprezzato il lavoro di Silvia, il suo stile pittorico che ho trovato molto fresco, moderno, pieno di vita e che conquista subito appena si osserva un suo lavoro. Penso che anche i suoi dipinti siano a libera immaginazione ed interpretazione, infatti ho trovato piacevole fermarmi un attimo quando vedevo uno dei cinque presenti, a riflettere, a farmi cullare da ciò che vedevo, facendo scorrere i miei pensieri.

Un’altra particolarità del libro è rappresentata dai titoli, infatti essi sono tutti di una parola e mi hanno incuriosito poi scoprire la motivazione della scelta di ognuno di loro leggendo le singole favole.

“Favole piccole e foglie di vernice” è molto ben curato in tutti i dettagli, anche il titolo del libro è, a mio avviso, ben scelto e leggendolo penso che sarete poi d’accordo con me.

Un’osservazione che farei è che manca l’indice a cui sono spesso abituato e che mi è utile per eventuali miei appunti ed annotazioni.

Un consiglio che posso dare a chi vorrà immergersi in questo piacevole e costruttivo libro è di farlo con tranquillità in modo da poter fermarsi ogni tanto a leggere le favole anche tra le righe, ad ammirare i dipinti e a riflettere che cosa gli comunicano. Sia le favole che le illustrazioni trasmettono sicuramente molte emozioni e di svariato genere.

Concludo con ciò che c’è scritto in quarta di copertina:

“Non si può descrivere quel momento. Non se ne possono riportare i suoni, gli odori. Lo stupore. I denti stretti. I respiri. Non c’è lingua che possa raccontare quel momento. Sola, nel pomeriggio, Antigone osservò impietrita, sconvolta, riempita. Come se, in quella stanza semplice e spoglia, avesse visto tutta la grande galassia di Andromeda.”

Trama

Un’orchidea che dal davanzale assiste agli ultimi giorni di un malato. Due lampade al neon che vegliano su uno scienziato. Una mongolfiera abbandonata dal pilota. Una balena che diventa padre. Un gattino che in uno scantinato incontra Dio. Quindici favole. Alcune sono diventate racconti, altre sono diventate quadri. Quindici favole sulle grandi verità e rivelazioni, la bellezza e l’orrore che sono custodite dalle piccole storie, e che a volte, in un’inattesa epifania, si svelano al testimone più impensato: un pellicano, un crocifisso abbandonato, un leone decaduto. Quindici storie di come la meraviglia si nasconda nelle piccole cose.

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Comments

  • anna paola maga

    Giugno 7, 2019 at 11:01
    Reply

    che titolo originale e particolare !!!!

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