Intervista all’autore: Gabriele Ludovici

Ciao lettrici e lettori,

il protagonista dell’intervista di oggi è Gabriele Ludovici, autore del libro “Sheryl e Darren” della casa editrice “Augh! Edizioni”

Se volete leggere la mia recensione potete cliccare qui.

 Biografia

Gabriele Ludovici è nato a Roma nel 1988. Dopo gli studi universitari, nel 2011 si è trasferito a Viterbo, dove attualmente vive e lavora in una casa editrice in qualità di editor. Ha collaborato con alcune testate giornalistiche locali, in particolare con il periodico “Decarta”. Come cantante dal 2008 ha un progetto solista legato alla musica rap, con il nome di Mad Riot, e negli ultimi anni ha militato in tre gruppi di differenti generi musicali: Psychotrauma, Manta e Dissonanza Cognitiva.

Come autore ha pubblicato la raccolta di racconti “Nervi sull’orlo di una crisi di gente” (self-publishing, 2016) e “Sheryl e Darren” (Augh Edizioni, 2018).

 

Intervista

 1 – Come è nata l’idea di scrivere il tuo libro “Sheryl e Darren”?

Anzitutto dalla mia passione per la musica, che mi ha portato negli anni a leggere molte biografie di artisti famosi e non: in questo modo è nato il personaggio di Darren Loeser, ex rockstar dimenticata da tutti, mentre Sheryl Gillespie è il prototipo della fan che si identifica in toto nel proprio idolo. Al punto da credere di essere sua figlia!

L’embrione del romanzo è la scena iniziale, in cui viene descritta la mattina-tipo dei due protagonisti; il resto è venuto da sé, cercando di capire come e se i loro universi avrebbero potuto collidere o meno.

 2 – Mi descriveresti il tuo libro con tre aggettivi?

Divertente ma anche amaro e, spero, imprevedibile.

3 – Un pregio e un difetto di Sheryl e di Darren?

Sheryl senz’altro ha il pregio di essere pronta a tutto per seguire le proprie convinzioni, ma il difetto di non metterle mai in discussione… d’altronde è ancora molto giovane. Darren invece è una bella persona, molto sensibile, ma nel corso della propria avventura nel mondo della musica ha preferito nascondere il vero “sé” dietro una maschera di sicurezza e ribellione. Finendo per rovinarsi.

 4 – Hai trovato qualche difficoltà durante la stesura?

 Non molte. Mi sono preso una lunga pausa dal libro prima di scrivere i capitoli conclusivi, come a voler assorbire quanto avevo scritto in precedenza e assicurarmi di “aver conosciuto” bene i miei personaggi. La difficoltà maggiore è stata quella di dover ricreare un’ambientazione credibile, soprattutto nei capitoli in cui si parla del passato di Darren.

 5 – Come è nata la passione per la scrittura?

Mi è sempre piaciuto scrivere, fin da bambino, e amo la scrittura in ogni sua forma; fino ai venticinque-ventisei anni mi sono dedicato in primis alla realizzazione dei testi delle mie canzoni. Dopo ho sentito la necessità di uscire dai “confini” della metrica musicale, e mi sono concentrato maggiormente sulla narrativa breve e la realizzazione di “Sheryl e Darren”. Come editor spero di poter continuare a fare della mia passione un lavoro.

6 – Puoi anticiparci se hai in progetto un altro libro?

Certo, sto scrivendo un romanzo ambientato in Italia tra il 1969 e oggi. I protagonisti saranno numerosi, tutti legati al filo conduttore di una vecchia storia che aveva animato il tranquillo paese in cui si svolgono gli eventi. E che rischia di ripetersi a distanza di quarant’anni!

7 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?

Ostinato, amichevole… e irrequieto!

 8 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto sul tuo libro?

È un romanzo di “nazionalità” italo-finlandese. Tra il 2015 e il 2016 ho vissuto in un sobborgo di Espoo e in quel periodo ho avuto modo di sistemare la prima stesura. Non a caso, in un capitolo viene citato Jarno Saarinen, celebre motociclista finlandese degli anni Settanta.

 9 – Quali sono i tuoi autori e libri preferiti: puoi citarmene un paio?

Ne scelgo uno classico e uno contemporaneo: Michail Bulgakov, con il suo magnifico “Il maestro e Margherita”, e Nick Hornby, di cui mi sono piaciuti in particolare “Alta fedeltà”, “Un ragazzo” e “Non buttiamoci giù”.

Tra gli italiani cito Luigi Pirandello e Andrea Camilleri. Mi piacciono molto anche i libri scritti dai grandi reporter, Ryszard Kapuscinski e Tiziano Terzani su tutti.

 10 – Infine una curiosità: qual è stato il tuo ultimo libro che hai comprato e/o letto?

Ho il vizio di leggere più libri contemporaneamente! Al momento sono alle prese con “Conquista il tuo quartiere e conquisterai il mondo” di Militant A – l’autore è un rapper romano che stimo molto – e “Biografia del Sessantotto”, un saggio di Giuseppe Carlo Marino che mi sarà molto utile per la stesura del mio nuovo romanzo.

Grazie di aver risposto alle mie domande!!!

Alla prossima

Gabrio

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