Titolo: Ritornare a casa
Autore: Liliana Onori
Editore: Librosì Edizioni
Pagine: 150
Prezzo: € 12,00
Recensione
Questo è il terzo libro che leggo di Liliana Onori, seppure “Ritornare a casa” è stato il suo primo lavoro pubblicato con un’altra casa editrice ed ora rieditato in questa nuova edizione rinnovata e completamente rivista dall’autrice.
La sua scrittura, anche in questo caso, è molto scorrevole, ben calibrata senza eccessi. Ha la capacità come sempre, e mi spiace ripetermi ma è così, di tenere i lettori incollati alle pagine, grazie alle sue storie ed alla sua capacità di scrivere con il cuore. Si percepisce infatti che crede in ciò che racconta, la sua passione arriva fino a noi che leggiamo.
I protagonisti sono due ragazzi, Mike e Bobby, la cui vita di uno viene purtroppo stroncata a causa di evento tragico. Inoltre le altre figure chiave sono Robert, Melanie e Stella.
Durante la storia vengono affrontati diversi temi importanti che fanno parte della vita di tutti i giorni come l’amicizia, la famiglia, l’amore, il destino, il futuro. Sono tutti elementi molto importanti che possono riguardare anche noi e che, proprio per questo, attirano la nostra attenzione.
Si soffre per le vicende, a volte drammatiche, presenti nella vita di Mike, ma si capisce che è tutto scritto in modo sincero e reale. Ci si appassiona molto alla storia d’amore, difficile e particolare, che proprio il protagonista si trova ad affrontare. Dall’esterno assistiamo alle sue decisioni, al suo modo di pensare e di riflettere, a volte è forse un po’ troppo istintivo, ma ha anche la capacità di tornare sui suoi passi e di ammettere eventuali suoi errori. La figura di Robert, il mio personaggio preferito, è davvero adorabile, scommetto, infatti, che piacerà molto anche a voi.
Liliana Onori, come sempre, affronta la vita nei suoi dettagli, nei suoi campi più normali, ma lo fa con estrema delicatezza e dolcezza ed anche se magari, a volte, può sembrare intuibile, ci sorprende con dei colpi di scena che movimentano la vicenda e danno maggior ritmo.
Per me è sempre un piacere leggere i suoi libri, perché scaldano il cuore, seppure, ogni tanto, fanno anche soffrire per le vicissitudini dei personaggi, ma è bello provare sentimenti di vario genere, perché la vita è proprio così: un continuo alternarsi di momenti piacevoli ed intensi con quelli più tristi e difficili.
I personaggi si fanno notare, durante le varie pagine, per il proprio carattere ben definito e li si apprezza anche per questo. Le decisioni che devono prendere alcuni di loro, in particolare Mike e Melanie, non sono sempre facili, a volte risultano anche dolorose, ma con tenacia affrontano i problemi e dimostrano spesso grande maturità, anche andando contro il parere degli altri.
A volte si fanno guidare dal cuore, dai loro sentimenti e si attaccano a questi per poter fare il grande e difficile passo. Ciò ci dimostra che, spesso nella vita, occorre anche lasciarsi andare, non chiudersi in se stessi, ma stringere i denti ed affrontare qualsiasi situazione ci si pone davanti, sia essa più piacevole (e quindi siamo timorosi che poi possa deluderci o che sia rischiosa) sia quella più difficile perché siamo vulnerabili a causa di un dramma o di una sofferenza ancora presente nel cuore.
Concludo con un passaggio del romanzo:
“Sulla strada di ritorno, ripensò alle parole di Robert: Devi combattere contro il dolore che ti schiaccia e rimetterti in piedi. Ma come si fa a combattere? Come si fa a rimettersi in piedi? Come si fa respirare quando la gola si chiude? Dove la si va a cercare l’aria quando l’ossigeno improvvisamente finisce? … Non lo sapeva, non ne aveva idea. E forse neanche Robert aveva una risposta giusta a quelle domande… Avevano entrambi i propri rimorsi, per i quali non si sarebbero mai perdonati, ma almeno erano insieme. Almeno, l’uno aveva ancora l’altro.”
Trama
Georgia, 1972. Sullo sfondo dell’immaginaria e assolata cittadina di Jules, l’amicizia tra Mike e Bobby, cresciuti insieme come fratelli, viene stroncata bruscamente dalla morte di quest’ultimo in un tragico incidente aereo. In seguito alla sue perdita, la vita di Mike cambia radicalmente e, incapace di sopportare oltre le continue violenze subite da parte del padre, prende la decisione di fuggire da Jules per ricostruirsi una vita in un’altra città, lontano dai ricordi.
Una vita nuova, quindi, che gli regalerà anche un nuovo amore e l’occasione di ricominciare a vivere le cui circostanze lo costringeranno, suo malgrado, a ritornare a casa dopo vent’anni di assenza e a fare i conti con i fantasmi del passato.
Comments
anna paola maga
il titolo del libro dà un senso di tranquillità, di sicurezza, di fiducia. Però poi ..... bisogna leggerlo