Titolo: Fuori i gemelli
Autore: Stefano Mattia Pribetti
Editore: Edizioni Efesto
Collana: Libreria Efesto
Pagine: 306
Prezzo: € 13,90
Uscita: 9 gennaio 2018
Ho aspettato un po’ prima di scrivere la recensione de “Fuori i gemelli” perché ho preferito assimilarlo. E’ un libro molto particolare, anche forte, sia per il tema che tratta e cioè arte e sesso, sia per lo stile narrativo. Un romanzo che non lascia assolutamente indifferenti, ma anzi smuove il lettore, sia nel bene che nel male. Assolutamente non adatto a chi si scandalizza, a chi si imbarazza. Mentre per tutti gli altri è consigliato se cercano una lettura originale, sia nella storia che nella scrittura. Infatti la penna dell’autore è molto incisiva e non si risparmia davanti a nulla. Si percepisce la spontaneità con cui scrive, con cui racconta le varie vicende. Il modo col quale descrive i protagonisti sia a livello psicologico che personale è schietto, sincero e ci fa arrivare i loro pensieri, le loro intenzioni.
“Fuori i gemelli”, indubbiamente, colpisce molto e ci penetra nella pelle, ci provoca come delle scosse elettriche e ci incanta con alcuni passaggi davvero molto particolari seppur anche forti. Penso che comunque la particolarità di questo libro non sia proprio la voglia di scandalizzare, ma semplicemente di narrare una storia intrigante, appassionante e fuori dal comune. Mi complimento con Stefano Mattia Pribetti perché ha scritto lasciandosi trasportare dal suo desiderio di raccontare una storia di questo genere senza farsi fermare da eventuali commenti di alcuni lettori che potrebbero criticare il tema trattato.
Il suo modo di scrivere è molto scorrevole e ci regala anche diversi passaggi sui quali riflettere. Inoltre il punto di forza, almeno secondo me, è come ha gestito i protagonisti. Sono loro che danno energia ed una forte grinta al romanzo con la loro mente, il loro modo di comportarsi, la loro pazzia in senso lato. Interessante è anche l’interno del libro, con i capitoli in cui sono presenti grafiche diverse che donano più movimento ed una maggior carica narrativa. Nel leggere la storia si percepisce una forte ed appassionante vivacità .
Chiudendo il libro si resta elettrizzati e si provano vari tipi di sensazioni. “Fuori i gemelli” va sicuramente poi “digerito” nel senso che, secondo me, occorre rifletterci sopra e, a mente fredda, darne un giudizio.
Questa volta concludo con ciò che è riportato sulla quarta di copertina:
“Che io lo voglia o no, faccio a tutti lo stesso effetto: li trasformo nel loro gemello mostruoso. Che non è affatto un mostro, è solo la parte di noi che vorremmo morta. Io colpisco duro, libero ciò che è nascosto e spalanco tutte le carceri, anche quelle di massima sicurezza. A qualunque costo, perché lo pagano gli altri. È successo anche con te? Ti ho voluto bene, ti ho tradito e ti ho lasciato. Che cos’altro ti ho fatto?”
Trama
Una pittrice di talento che va a letto con gli sconosciuti per un progetto artistico, il suo curatore che l’ha amata troppo eppure la spinge a farlo, e un giovane artista ossessionato dall’elettricità. Disposti a tutto pur di uscire dall’anonimato, stringeranno un’improbabile alleanza per creare un’opera d’arte in grado di “defibrillare l’opinione pubblica”. E in disparte, lontana ma non troppo, una presenza stonata: una ragazza che non ha ambizioni, tranne far luce sulla tragedia che ha colpito il suo uomo.
Per arrivare alla verità deve spiare un individuo coinvolto nello stesso incidente, che sta affrontando una cura al limite del sopportabile. Quattro personaggi e quattro solitudini differenti, isole atipiche come Venezia, la città in cui nessuno di loro può fare a meno di tornare. Un romanzo epistolare dove le distanze sono falsate dalla tecnologia e i legami sono instabili ed esplosivi. E tra questi, il più fragile di tutti è quello che collega l’individuo alla propria identità.
Comments
Giuliet
È bellissimo il libro!
anna paola maga
che titolo particolare !
Corrado Occhipinti
Un'ottima recensione! Mi hai incuriosito.
Gabrio
to Corrado Occhipinti
Grazie ! Mi fa molto piacere !!!