Titolo: La donna perfetta
Autore: Magda Stachula
Editore: Giunti Editore
Pagine: 380
Prezzo: € 19,00
Uscita: 30 gennaio 2019
Traduttore: M. Wyrembelski
Ho letto questo thriller psicologico in anteprima e con piacere. La storia ha come protagonisti una coppia: Adam e Anita. Quasi da subito, nel corso della vicenda, si aggiungono altri due importanti personaggi: Marta ed Eryk. I capitoli scorrono con l’alternarsi dei quattro e ci regalano molte notizie sia circa le rispettive vite, sia della vicenda è al centro del libro. Si percepisce molto bene una atmosfera di grande mistero e, più si procede nella lettura, più la tensione aumenta seppur non siano moltissimi ed eclatanti i colpi di scena, almeno secondo il mio gusto personale, ma l’autrice ha un modo di scrivere accattivante dato che riesce a invogliarci a continuare nella lettura. Tutto scorre bene e il lettore è senza dubbio incuriosito dagli eventi e dalle domande che gli sorgono col procedere della storia.
Personalmente ho trovato i protagonisti molto intriganti e misteriosi, in particolare Anita che ha una personalità abbastanza varia e psicologicamente interessante. Si intuisce la sua sofferenza e, a volte, la sua ingenuità, ma cercherà comunque di reagire.
Il marito, Adam, l’ho trovato, a mio parere, un po’ maschilista in alcuni passaggi.
Marta invece è, tra i quattro, quella che mi è piaciuta di più a livello di personaggio all’interno della vicenda, perché mi ha regalato più brividi e più mistero. Ovviamente, essendo un thriller, non posso e non voglio svelare nulla e quindi in modo cauto cerco di trasmettervi le mie sensazioni.
I capitoli brevi ed incisivi hanno regalato alla storia un ritmo spesso frenetico ed affascinante, forse in alcuni casi avrei preferito qualche maggior dettaglio, ma mi rendo conto che magari avrebbe tolto quel pathos e quel mistero che mi hanno tenuto in balia fino alla fine.
Ad un certo punto si comincia ad intuire qualcosa e ci vengono svelati alcuni dettagli, ma si resta sempre incuriositi su come finirà. Durante la lettura ho provato, nella mia mente, ad immaginare e ad anticipare la storia ed è stato molto stimolante. Ciò mi ha indotto a sottolineare vari passaggi, come un investigatore cerca di analizzare i vari indizi. Si è, quindi, messi alla prova nel cercare di capire l’andamento dei fatti.
I personaggi sono sicuramente la parte forte ed interessante. Sono ben descritti e psicologicamente appassionanti. Trasmettono quel senso di tensione, a volte di agitazione e di timore, che è bello trovare nei thriller. Inoltre è stato molto avvincente assistere alle loro azioni, al loro modo di agire durante il corso della storia, mi hanno catturato con le loro varie decisioni, i loro pensieri e riflessioni.
Un thriller che ci regala, indubbiamente, anche punti di riflessioni riguardanti i vari aspetti della vita e delle persone. E noi come avremmo reagito se fossimo stati al posto di ognuno di loro?
Qui sotto vi riporto uno dei tanti passaggi interessanti:
“Ieri Adam è rientrato tardi dal lavoro, e la sera prima aveva dimenticato di spegnere il portatile. Lo volevo chiudere, ma quando ho fatto scorrere il dito sul touchpad è apparsa la finestra di immissione della password. Non so perché l’ho fatto, ma ho digitato la data del nostro matrimonio, che è la sua password di accesso da sempre. Questa volta non l’ha accettata… Bastardo, non vuole che vada a curiosare. Mi chiedo cosa mi nasconda.”
Trama
Bella, colta, indipendente, Anita ha trent’anni e una vita apparentemente perfetta. Finché il suo matrimonio con Adam non entra in crisi: i due non riescono ad avere un figlio, e poco a poco quello che per Adam è un desiderio, per Anita diventa una vera e propria ossessione. Lavorando su internet, Anita non esce quasi più di casa e passa le giornate cercando online giocattoli e vestitini per il suo bambino. Bambino che però, nonostante le cure per la fertilità consigliate dalla ginecologa, continua a non arrivare. La sua unica distrazione ormai è spiare il mondo esterno attraverso l’occhio delle webcam situate nelle varie città. Intanto Adam, esasperato dagli sbalzi di umore e dagli improvvisi scatti di rabbia della moglie, passa sempre più tempo fuori casa e cerca consolazione altrove. Finché nell’appartamento cominciano a succedere cose strane… Anita trova un vestito nell’armadio che non ricorda di aver mai avuto: è sicura che non sia suo. E di lì a poco, nella sua borsa, compare un rossetto. A chi appartengono quegli oggetti? Suo marito ha portato in casa un’altra donna? Oppure è tutto frutto della sua paranoia, come sostiene Adam? Sta impazzendo, o davvero qualcuno sta tentando di insinuarsi nella sua vita facendo leva sulle sue insicurezze?
Comments
anna paola maga
dalla tua descrizione mi intriga ! lo leggerò
Gabrio
to anna paola maga
Mi fa piacere !!!!!!