Titolo: Luisa
Autrice: Paola Jacobbi
Editore: Sonzogno
Collana: Romanzi
Pagine: 317
Prezzo: € 18,00
Uscita: 22 ottobre 2024
Recensione
Paola Jacobbi ci propone un emozionante libro dal titolo “Luisa”, pubblicato dalla casa editrice “Sonzogno”.
Il romanzo, dalla copertina splendida, si legge con immenso piacere ed interesse perché riguarda una storia appassionante e ricca di particolari.
La protagonista è Luisa Spagnoli diventata doppiamente famosa per i “Baci Perugina” e per l’Angora Spagnoli. La scrittrice ce la propone in tutta la sua interezza e così scopriamo che era una donna molto forte, energica, testarda e che non si faceva abbattere da niente e da nessuno. Una donna con molte passioni, che, quando si stancava di una di queste, passava alla successiva, ma senza abbandonarle, anzi dando lavoro a parecchie persone, passando il testimone.
Ho apprezzato follemente questo libro, mi è piaciuto talmente tanto che l’ho letto in due giorni.
Oltre a Luisa, Paola Jacobbi ci propone anche altri importanti personaggi come Marina, Ida, Annibale il primo marito di Luisa, Giovanni Buitoni di cui si innamorerà successivamente e grazie al quale è legato un interessante aneddoto.
Il libro è strutturato molto bene, infatti i vari capitoli si alternano con gli interventi dei diversi protagonisti, in cui vengono presentati e raccontati con ampi dettagli e con ricche notizie al riguardo.
Ho trovato assai interessante anche il rapporto tra Luisa e Annibale, costituito dai vari alti e bassi, ma pur sempre da un legame affettivo presente e costante fino al momento di chiusura.
Ho amato il carattere di Luisa e la sua capacità di dare parecchia importanza al ruolo della donna che, in quegli anni, è davvero cosa di non poca importanza. Ciò ci dimostra la sua grande capacità imprenditoriale, la sua forza interiore, le sue molteplici idee e passioni che la seguirono nel corso della sua vita. Durante la lettura non si può fare a meno di sottolineare i diversi passaggi importanti, curiosi ed interessanti che colpiscono e arricchiscono il lettore.
“Cambiare strada” ripeté Marina con l’aria quasi sognante. “Farlo senza rimpianti né rimorsi, farlo per migliorarsi. Magari ne fossi capace”.
“Cambiare strada è un’arte. Luisa era una maestra. A proposito, ci sono ancora i quaderni di Ida o li abbiamo letti tutti?”
E a proposito dei quaderni di Ida, sono i protagonisti di alcuni capitoli assolutamente godibili ed interessanti che arricchiscono la storia e invogliano il lettore e continuare nella lettura con maggior curiosità.
Nonostante l’epoca, le differenze di età non hanno mai spaventato Luisa nei suoi rapporti amorosi. La storia raccontata con grande capacità narrativa da Paola Jacobbi è anche costellata da momenti tristi, da disgrazie e da situazioni poco piacevoli, ma, nonostante ciò, si percepisce e si nota la forza interiore dei protagonisti, in particolare di Luisa, nel tornare a galla e nel voler superare le varie problematiche.
La storia racconta di nascite e di morti, di trionfi e di sconfitte, di scoperte e di nuove idee vittoriose famose ancora ai tempi nostri, oltre ai “Baci”, anche le caramelle “Rossana”: delle bontà che hanno lasciato il segno per il loro sapore e gusto particolarmente riconoscibile, sia per la capacità di sciogliersi in bocca e riuscendo a soddisfare ogni tipo di palato.
La scrittura di Paola Jacobbi è scorrevole, avvincente e ricca di particolari che tengono incollati alle pagine; infatti, il lettore si appassiona, sia alla storia, ma anche ai vari personaggi e ci si affeziona specialmente a Luisa, alla sua tenacia.
“Luisa” è una saga familiare che ho apprezzato moltissimo e che vi consiglio di recuperare perché ne vale davvero la pena. Un libro emozionante che vi stuzzicherà non solo la curiosità, ma anche la gola; infatti, con tutte le squisitezze di cui si racconta vi verrà l’acquolina.
Qui sotto vi propongo l’incipit:
“Aveva paura. Non era da lei, lo sapeva che non era da lei. Eppure, eccola lì. Divorata dal dolore, in bilico tra panico e speranza, si sentiva improvvisamente piccola. Fissava un punto sulla parete bianca della camera della clinica. Ci era finita perché da mesi, ormai, era debole, debolissima, come se un’entità arcana le stesse succhiando ogni energia.
Più di tutto, più della malattia stessa, detestava questa condizione così incerta. Detestava il suo corpo, un tempo forte e ora diventato fragile. Sappiamo quando nasciamo, rifletteva, è tutto sempre così preciso, certificato, documentato. Ma non sappiamo quando la luce si spegnerà. E allora, fino all’ultimo momento, continuiamo a pensare, come se ogni pensiero possa dilatare il tempo. Pensieri normali, pensieri da vivi, mica da moribondi. E poi lei non era moribonda. Solo un po’ malata…”
Trama
Il banco in legno e ottone, le alzatine colme di dolciumi e l’inconfondibile aroma di zucchero e mandorle. Quando Luisa scopre che la confetteria nel centro di Perugia è in vendita, la sente subito sua. Poco importa che il marito Annibale sia lontano, che lei sia prossima al parto e non sappia nulla di pasticceria. Imparerà.
Per una ragazza che è cresciuta tra le difficoltà, non esistono ostacoli insormontabili: il nuovo secolo le ha promesso un sogno, ed è pronta ad afferrarlo. Ma neppure lei può immaginare fin dove la porterà: dal vecchio negozio nascerà la Perugina, e dalle sue mani le caramelle e i cioccolatini che hanno accompagnato generazioni. Come il Bacio, che nel cuore di Luisa occupa un posto speciale perché suggella lo scandaloso amore con Giovanni Buitoni, più giovane di quattordici anni. Instancabile, trasformerà un semplice hobby – l’allevamento dei conigli – nell’Angora Spagnoli, che diventerà poi un’importante azienda di abbigliamento che ancora oggi porta il suo nome.
Esempio di indipendenza allora come oggi, sarà Luisa – che ha assunto le donne in fabbrica, ha inventato gli asili aziendali, ha volato sopra pettegolezzi e convenzioni – a ispirare anche Marina Vasconcellos, nipote di un’ex dipendente Perugina che, leggendo i quaderni scritti dalla nonna Ida, riuscirà a trovare la propria strada. Attingendo agli archivi della famiglia Spagnoli, Paola Jacobbi intreccia l’ascesa visionaria di Luisa con le sue coraggiose vicende private, sullo sfondo della grande Storia – dalle rutilanti speranze di inizio Novecento ai cupi venti fascisti –, restituendoci la complessità di una donna che non ha mai avuto paura di andare controcorrente.