Titolo: Sussurri
Autore: Simone Fiocco
Editore: Golem Edizioni
Collana: Mondo
Pagine: 150
Prezzo: € 15,50
Uscita: 9 febbraio 2024
Recensione
“Sussurri” è un libro pubblicato da “Golem Edizioni” e scritto da Simone Fiocco (classe 1983) che ha frequentato diverse scuole e corsi di scrittura, oltre ad aver collaborato con riviste online. Tutto ciò lo si percepisce molto bene in questo suo lavoro, perché la sua scrittura è parecchio incisiva, le parole son ben scelte e precise e la storia è avvincente ed appassionante.
La vicenda si divide tra presente e passato e ciò lo si intuisce grazie ad un font diverso.
I protagonisti principali sono Valerio, Ilenia e Arianna (ovviamente ci sono anche molti altri personaggi che movimentano le dinamiche).
Devo ammettere che ho letto “Sussurri” con grande interesse, perché mi ha conquistato fin dalle prime pagine e, quindi, ero ansioso di scoprire lo svolgersi della storia, specialmente la fine dato che, ad un certo punto, ho intuito che cosa sarebbe potuto accadere, ma erano due le strade che, secondo me, la penna di Simone Fiocco avrebbe potuto prendere.
Il romanzo, sicuramente, invoglia la lettura, grazie ad un ritmo che si movimenta di capitolo in capitolo, aumentando la curiosità nel lettore; infatti, sfido a non essere tentati di sapere che cosa succederà strada facendo. Potrebbe anche diventare la scenografia di un film.
“Sussurri” propone al lettore passaggi anche forti, pieni di adrenalina, con degli scossoni che fanno sobbalzare il lettore dalla sedia. I personaggi sono ben caratterizzati e i colpi di scena non mancano.
Come ho scritto sopra, soltanto un fatto può essere leggermente anticipato dal lettore stesso o, più o meno, si intuisce che cosa potrebbe accadere, ma le versioni sono diverse.
Inoltre, Simone Fiocco propone al lettore tanti passaggi sui quali riflettere seriamente su tematiche importanti e, il continuo passare dal presente al passato, rende la lettura ancora più movimentata regalando un ritmo che, a volte, non lascia tregua.
Inoltre, occorre anche affermare che le descrizioni dell’autore sono davvero incisive, ben dettagliate e permettono al lettore di immaginare la scena che sta leggendo, proprio come se fosse sul posto.
“Sussurri” è sicuramente un titolo scelto bene, per quanto riguarda lo svolgersi della storia, infatti, a mio avviso, tutti sussurrano circa gli avvenimenti che accadono nel corso della vicenda. Non posso anticiparvi nulla per non rovinarvi la lettura con i relativi colpi di scena.
Le tematiche che Simone Fiocco tocca sono diverse oltre all’amicizia, all’amore, all’adolescenza, un ruolo davvero importante è quello che riguarda la terribile situazione accaduta in quegli anni, in cui il devastante terremoto del 24 agosto colpì il Centro Italia causando danni enormi. È proprio questo terremoto che risveglia in Valerio vecchi ricordi che tornano a tormentarlo creandogli seri problemi.
L’autore risulta molto in gamba anche nel descrivere il luogo devastato, la terra che ricopre gran parte della zona. Inoltre, si respira, nonostante tutto un po’ di speranza, ma anche parecchia disperazione.
“Sussurri” è un romanzo che arriva dritto al cuore, è un libro che provoca emozioni forti, fa soffrire e commuovere. A mio parere è indicato per persone non eccessivamente sensibili, ma, nonostante ciò, è una lettura che consiglio caldamente di leggere, sia per le sue tematiche, che per la scrittura, che per la storia molto appassionante ed avvincente.
Qui sotto vi propongo l’incipit
“Osservo le sagome familiari delle montagne sfrecciare dal finestrino della corriera e sospiro. Con la testa poggiata sul vetro, vedo la serpentina d’asfalto che separa il verde dei prati dal giallo dei campi di pannocchie. L’impronta dell’uomo si fa più evidente con le prime case: una compagine di abitazioni in pietra e legno che spuntano come bitorzoli sulla pancia della Valle Falacrina. Al chilometro cento della Salaria vecchia sorge la mola ormai in disuso; accanto, un cartello avviluppato dall’edera recita Mola Coletta. Leggo quel nome sottovoce, con la speranza di non risvegliare i ricordi. Non sono mai stato bravo a sezionare il passato, a incasellare gli eventi in un rigido schema bene-male come certi chirurghi dei sentimenti. No. Ho sempre fatto una gran confusione.
“Terra” gridavano i marinai dopo un lungo viaggio e scalzi correvano a baciare il suolo come una benedizione. Io non grido. «Devo scendere» dico all’autista, impongo a me stesso. Una signora mi scruta attraverso la tesa del suo arioso cappello; ha lo sguardo arcigno di chi esprime facili giudizi…”
Trama
Mola Coletta, 2016. Valerio decide di tornare nel suo paese natio dopo una lunga assenza per convincere il padre malato a curarsi. Tra i due covano antichi dissapori e incomprensioni mai risolte. Mentre Valerio tenta di risanare quel rapporto, il terremoto del 24 agosto che ha devastato il Centro Italia distrugge la casa di famiglia e, con gli smottamenti del terreno, fa emergere le ossa di una bambina di fronte alle macerie della loro abitazione. Valerio sembra non avere dubbi: quei resti appartengono a Ilenia, una vecchia amica d’infanzia scomparsa anni addietro.
Sullo sfondo di una provincia devastata dalla furia della terra e di un’umanità sospesa tra speranze e disperazione, Valerio si troverà a fare i conti con i ricordi di un doloroso passato e la situazione di un tragico presente.