Titolo: Scampoli di follia
Sottotitolo: Racconti folli per menti sane… o viceversa
Autore: Vincenzo De Lillo
Editore: Scatole Parlanti
Collana: Voci
Pagine: 178
Prezzo: € 17,00
Uscita: 18 giugno 2024
Recensione
Vincenzo De Lillo è tornato in libreria con “Scampoli di follia”, pubblicato dalla casa editrice “Scatole Parlanti”. Il sottotitolo, che rende tutto più chiaro, è il seguente: “Racconti folli per menti sane… o viceversa”. In effetti i racconti sono molto particolari e vari, specialmente per quello che riguarda le tematiche. Ciò, secondo me, rende appetibile la lettura anche a chi di solito non li ama leggere Qui, infatti, troverà delle storie che possono conquistare la sua attenzione ed invogliarlo a continuare racconto dopo racconto.
Per quanto mi riguarda, alcuni mi sono sembrati molto coinvolgenti ed interessanti, uno è forte al punto da provocarmi dei brividi, oltre ad una sana dose di adrenalina, forse è quello che ho preferito.
La scrittura di Vincenzo De Lillo è molto schietta, dettagliata e frizzante, oltre a dimostrarsi moderna e al passo coi tempi; infatti, ciò lo si nota in alcuni casi, anche nella scelta della terminologia usata. I racconti scorrono con un certo ritmo che, secondo me, è uno dei punti forti del libro.
L’autore tocca vari argomenti che movimentano la lettura e danno quindi spazio a temi che possono interessare un ampio numero di lettori. Inoltre, le storie sono ambientate in vari luoghi, sia al chiuso, che all’aperto.
Poiché i temi son diversi, i generi affrontati in “Scampoli di follia” sono molteplici, si va dal thriller, ai racconti più crudi e ben descritti nei dettagli, a storie di horror, oltre a passare per i toni più ironici e comici. Posso quindi affermare che in questo libro, Vincenzo De Lillo accontenta molti lettori. Ovviamente ognuno di noi troverà dei racconti che apprezzerà maggiormente, mentre altri, magari, farà fatica a leggerli, ma ciò dipende dai gusti personali.
Per chi predilige storie varie, questo è allora il libro adatto. Di sicuro con i racconti contenuti in “Scampoli di follia” non ci si annoia assolutamente, forse anche per quella certa dose di pazzia che si trova all’interno di alcune storie narrate.
A mio avviso le descrizioni, come ho anticipato sopra, sono davvero molto ben realizzate e davvero coinvolgenti, ciò dimostra, secondo me, la bravura di Vincenzo De Lillo nello scrivere. Ovviamente non è un libro che può piacere a tutti, proprio perché, in alcuni casi, i racconti possono uscire dalla propria zona di comfort e la terminologia usata è magari un po’ particolare.
Qui sotto vi propongo un incipit:
“Nel momento in cui esce di casa, le luci e il rumore del camion della monnezza/navicella spaziale lo attirano dietro la casa dei Grishom, da dove il mezzo si sta allontanando velocemente. Dopo averlo inseguito per un centinaio di metri urlandogli con- tro improperi impronunciabili e incomprensibili, il ragazzo, stanco e sudato, decide di desistere e tornare indietro per vedere se gli alieni appena andati via abbiano portato con loro anche i vecchietti, come sua sorella e la sua povera madre.
Fuori la casa dei Grishom tutto tace, ma il ragazzo sa che proprio di questa calma si deve preoccupare. È uno strano silenzio, di quelli che nei film presagisce un’azione violenta, un’imboscata… anche se sono stato attento a non farmi notare, muovendomi con molta discrezione, sicuramente mi avranno già adocchiato con le loro attrezzature ipertecnologiche…
Michael ora paranoico, pensando allo stracciapeli distrutto della sorella. Così, con calma e circospezione, si avvicina alla porta sul retro della casa e accortosi che questa è chiusa, si sposta verso una delle finestre poste ai lati dell’abitazione, da dove entra rompendo il vetro con un gomito…”
Trama
Un’antologia di racconti che mescolano paradossi, cruda comicità, follie quotidiane, horror, thriller, brevi storie dal tocco fiabesco, vicende nonsense. Una narrazione diversificata che tratteggia molteplici aspetti della realtà: il suo lato onirico, ma anche quello inquietante; le sue emozioni più delicate e quelle più dirompenti.