Titolo: Il commissario e l’amor sacro
Autore: Doron Velt
Editore: Giovane Holden Edizioni
Collana: Mysterious Park
Pagine: 124
Prezzo: € 13,00
Uscita: 9 maggio 2024
Recensione
La casa editrice “Giovane Holden Edizioni” ci propone il libro di Doran Velt intitolato “Il commissario e l’amor sacro” con una copertina splendida, veramente molto, molto bella.
Come immaginerete si tratta di un giallo, ma è davvero particolare perché è anche molto presente il lato esoterico che, in questo modo, permette alla lettura di distinguersi da quelle dello stesso genere in cui un commissario indaga.
Il protagonista è Bruno Delano, un uomo serio, ben preparato nel suo lavoro, preciso e con grandi capacità per quanto riguarda le indagini. Ciò che complica tutto è il suo legame con Eugenia che è una persona con poteri esoterici di chiaroveggenza e ciò, ovviamente movimenta l’intera storia, creando anche riflessioni, sia per il tema, che per il lavoro del commissario.
Pure noi lettori siamo chiamati ad esprimerci al riguardo. Inoltre, a mio avviso, da una parte c’è chi apprezza un giallo con queste caratteristiche così particolari, dall’altra c’è sicuramente qualcuno a cui vengono un po’ i brividi per il tema toccato in modo così ampio e dettagliato. Infatti, a mio avviso, l’esoterismo non lascia indifferenti e pone delle prese di posizioni e delle riflessioni. A me, personalmente, incuriosisce parecchio, ma dall’altra mi spaventa molto e, quindi, sono un po’ dubbioso e scettico, sia sull’argomento, che a unirlo al giallo.
Indubbiamente “Il commissario e l’amor sacro” è un libro che mette insieme generi che non sempre vanno di pari passo, quindi risulta una lettura intrigante, incuriosisce e pone domande importanti.
Lo stile di scrittura di Doran Valt è, secondo me, ricercato, preciso, incisivo e ben studiato. Tutto è dettagliato e c’è dietro, sicuramente, uno studio, una ricerca sugli argomenti trattati.
Il ritmo varia durante il corso della storia, per la maggior parte, comunque, a mio avviso, è un filo meno scattante rispetto ad altri libri gialli, ma ciò perché ci impone riflessioni anche su altri temi, tra cui l’esistenza, il bene e il male, tutto visto pure in chiave esoterica, che fa venire un po’ i brividi, ma sicuramente stuzzica ed incuriosisce.
Indubbiamente tra le varie riflessioni c’è pure quella sull’amore e sul rapporto particolare tra un commissario di polizia e una veggente esoterica, due figure che vedendole dall’esterno sembra strano possano camminare fianco a fianco, anche per quanto riguarda le ricerche e i relativi modi di pensare e di credere nelle cose e nei fatti. Tutto ciò ritengo sia comunque affascinante, perché dà vita a dubbi, a curiosità e a ulteriori misteri e ci impone di andare oltre la loro relazione d’amore, oltre il loro rapporto affettivo.
Tutta la storia è avvolta, per come l’ho immaginata e percepita io, in una atmosfera lugubre, buia, tetra, anche di terrore. “Il commissario e l’amor sacro” è, quindi, un libro davvero particolare a partire da questo insieme di generi che troviamo al suo interno: il giallo, l’esoterismo, il noir, il thriller; perciò, la lettura è indicata a chi ama tutto ciò, a chi non rabbrividisce davanti a temi di questo tipo, specialmente per gli interventi di Eugenia. Sicuramente Doran Velt ha avuto il coraggio e la bravura di proporre una storia diversa dalle solite e ben scritta, ben dettagliata.
Qui sotto vi propongo l’incipit:
“In questi tempi della fine chiunque può rivolgere al mondo le proprie parole per essere ascoltato. Da qualche anno il commissario Bruno Delano scriveva in rete su diversi siti: racconti fantastici, qualche saggio su argomenti vari, esoterici, artistici, politici. Ne provava, al di là della modestia degli esiti, un piacere profondo, certamente legato a una vocazione mai compiuta.
Tempo addietro aveva pubblicato un breve saggio sul simbolo chiamato triskell: tre segmenti lineari identici, piegati o in forma di spirale, una estremità in comune a formare un vortice destrorso o sinistrorso che ruota attorno a un asse centrale. Formalmente vicino a una svastica uncinata ne costituiva, con ogni probabilità, la matrice antica, più vicina all’Uno da cui tutti i simboli sorgono. Le tre braccia del triskell rappresentano gli assi lungo i quali la Manifestazione in cui siamo immersi procede, fisici, lo spazio e le tre qualità della materia, e temporali, passato, presente, futuro…”
Trama
Tanti casi difficili risolti, una discrezione che talvolta sfiora la segretezza. Investigatore tanto abile quanto riservato, il commissario Bruno Delano è una piccola leggenda negli ambienti della polizia. Terribili sono i fatti di sangue di cui ha saputo trovare i responsabili, silenzioso e attento il suo modo di ricercare la verità. Ma accanto a una sensibilità acuta e a una disincantata conoscenza delle debolezze degli uomini, il commissario ha un altro segreto.
Si tratta di una storia che ha radici nel passato, cominciata con una lettera incredibile a cui lui ha avuto il coraggio di prestare fede, e cresciuta fino a esplodere in un amore spasmodico e delicatissimo, che sfida tutte le definizioni convenzionali. Si chiama Eugenia il segreto del commissario, una donna temprata nelle cicatrici di una vicenda dolorosa, che ha il misterioso potere di vedere, ovvero di valicare il confine tra il mondo reale e i mondi sottili, ottenendo visioni rivelatrici dal forte contenuto simbolico. Attraverso stati extracorporei di chiaroveggenza, ella sa trovare gli elementi decisivi per indagini altrimenti impossibili.
Dietro le violenze, le crudeltà e le deviazioni umane, si intravede un piano molto più profondo, una vertigine in cui Male e Bene si confrontano negli spiriti e sulla Terra. Voci diverse si intrecciano in una narrazione preziosa ed elegante per ricomporre una vicenda corposa di fascino e di emozioni da thriller.