Il gioco degli opposti

Titolo: Il gioco degli opposti

Sottotitolo: Un’indagine per i Cinque di Monteverde

Autore: François Morlupi

Editore: Salani

Collana: Le stanze

Pagine: 544

Prezzo: € 18,00

Uscita: 16 aprile 2024

Recensione

François Morlupi, con mio grande piacere, è tornato in libreria qualche mese fa, grazie alla casa editrice “Salani”, con una nuova indagine per i “Cinque di Monteverde” dal titolo “Il gioco degli opposti”.

Il suo libro precedente “Formule mortali” l’ho letteralmente divorato e recensito qui sul blog. Grazie ad esso ho avuto l’occasione di conoscere questo scrittore e di apprezzarlo parecchio.

Questa nuova indagine mi ha permesso di tornare nel distretto diretto dal commissario Ansaldi dove insieme agli altri membri, più una collega nuova, si occupa delle varie indagini. In questo nuovo romanzo, quindi, facciamo la conoscenza di Eliana Alermi che si aggiunge a Leoncini, Di Chiara e Eugénie.

La storia, sulla quale avevo ovviamente alte aspettative, si è confermata di grande interesse ed appassionante. Ho ritrovato l’ottima scrittura avvincente di François Morlupi che sa come incuriosire il lettore e regalargli delle ore di grande intrattenimento, tenendolo incollato ai capitoli.

In questa avventura Ansaldi, accompagnato da Eugénie, vola a Sofia chiamato dal tremendo e poco paziente ispettore Dimitrov per volere di una vittima. Devo ammettere che questo ispettore ha un carattere che rende molto movimentata la storia e pure colorita. Inoltre, tutta l’indagine è ricca di colpi di scena e con un ritmo perfetto che ho adorato e apprezzato molto.

L’autore sa gestire tutto ciò davvero bene, infatti la storia è scritta nel migliore dei modi, sia per quanto riguarda le descrizioni, che i dialoghi. Sono stato anche parecchio contento di ritrovare i personaggi che avevo conosciuto nel precedente libro e a cui mi ero affezionato, perché sono ben caratterizzati e quindi hanno una loro spiccata personalità. Tutto ciò l’apprezzo molto nelle letture perché mi permette di immaginarli al meglio e di entrare nella storia come se fossi lì presente pure io.

Il libro è abbastanza voluminoso, ma le pagine volano perché ci sono diverse scene che catturano, passaggi avventurosi e anche un pizzico di ironia che non guasta mai, inoltre mi piace il rapporto che c’è tra i membri del distretto gestito da Ansaldi.

Le scene thriller sono ben descritte e trasmettono al lettore quella giusta dose di adrenalina che gradisco sempre molto provare durante la lettura di un libro di questo genere.

“Il gioco degli opposti” mi ha permesso di confermare il mio parere estremamente positivo per la scrittura di François Morlupi, per i suoi protagonisti che adoro, per il genere di storie che vengono raccontate e che sanno come conquistarmi ed intrattenermi. Posso quindi ammettere che sono appassionato delle indagini de “I Cinque di Monteverde”, infatti attendo la prossima uscita in libreria anche per saperne di più sull’ultima arrivata!

A tutti voi consiglio caldamente questo autore perché merita davvero di essere letto!!! Vi conquisterà con la sua bravura e con le sue storie ricche di colpi di scena e con un ritmo travolgente!!!

Qui sotto vi propongo l’incipit:

“Superò l’enorme insegna ‘полиция’ che si elevava a un paio di metri dal marciapiede ed entrò nell’edificio alle sette in punto di mattina, rabbrividendo all’idea che ne sarebbe uscito in posizione orizzontale con una temperatura corporea interna inferiore ai trentacinque gradi. Scacciò via quel pensiero e rimase per qualche istante a osservare il ritmo rallentato del personale presente. La maggior parte dei poliziotti sorseggiava caffè, fissando il vuoto, nel tentativo di ridestarsi dal torpore della notte. Nella struttura si cominciava a respirare un’atmosfera natalizia. Alcune ghirlande poste all’entrata tentavano di nascondere i muri ingialliti dal tempo.

Il ragazzo si fiondò verso l’ufficio denunce e chiese di parlare con l’ispettore Dimitrov…”

Trama

Sofia, Bulgaria. In una gelida domenica d’inverno, mentre una bufera di neve imperversa sulla città, un ragazzo si presenta al commissariato centrale e chiede dell’ispettore Dimitrov. Sa già che da là dentro non uscirà vivo, ma ha un’importante missione da compiere: consegnare una chiavetta usb che contiene il filmato di un brutale omicidio. L’ispettore, noto per i suoi scoppi d’ira e per una certa propensione ai traffici illeciti, non fa in tempo a interrogare il ragazzo perché quest’ultimo si toglie la vita mordendo una capsula di cianuro. Prima di morire lascia però un secondo messaggio, un bigliettino con su scritto un nome: Biagio Maria Ansaldi.

Quando la notizia arriva a Monteverde, il commissario Ansaldi ha appena finito di accogliere il nuovo membro della sua squadra, Eliana Alerami, una giovane recluta che ha molta voglia di dimostrare il proprio valore. I Cinque sono appena usciti da un’indagine che ha lasciato cicatrici profonde e stanno cercando di ritrovare una qualche forma di normalità. Ma quello avvenuto a Sofia non è soltanto un delitto terrificante, è il primo di una catena che rischia di seminare il panico in tutta Europa. Ansaldi dunque non ha scelta, deve partire immediatamente e trovare un modo per collaborare con Dimitrov, l’uomo più diverso da lui che il destino potesse mettere sul suo cammino.

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