Scorie

Titolo: Scorie

Autrice: Valeria Maranò

Editore: Scatole Parlanti

Collana: Voci

Pagine: 91

Prezzo: € 14,00

Uscita: 29 novembre 2023

Recensione

“Scorie” è il nuovo libro di Valeria Maranò, che è arrivato in libreria grazie alla casa editrice “Scatole Parlanti”.

È un romanzo breve, ma ricco di messaggi e con una storia significativa, capace di conquistare il lettore ponendogli delle domande importanti.

La protagonista è Carmela, detta Melina e la storia si svolge, principalmente, in un ufficio comunale dove lavora come impiegata da cinquant’anni. Si trova, ad un certo punto, a dover affrontare una malattia invalidante dovuta, secondo il suo medico, il dottor Feraud Clon, allo stress. Come rimedio a questo le consiglia di scrivere tutto ciò che le procura tensione, rabbia e sofferenza. Ebbene sì, le suggerisce una cura alternativa alla solita medicina ed è proprio grazie a questo consiglio che veniamo a conoscenza del suo mondo lavorativo, delle persone che lavorano con lei, dell’aria pesante che spesso si respira e dei comportamenti, a volte scorretti, di alcuni superiori.

Melina ci porta all’interno del suo posto di lavoro e ci fa conoscere le persone con cui lavora, i problemi che ci sono e i vari malumori presenti. In particolare, ci racconta del suo capo che ha soprannominato “Il fuhrer” e della sua segretaria Assuntina Caracciolo.

La particolarità del romanzo è il fatto di essere diviso in varie parti. La prima “La solita vecchia me”, poi c’è il primo capitolo, con al suo interno ulteriori capitoli, ed è intitolato, appunto, “Il furhrer”, per passare poi al secondo capitolo “La segretaria”, ed arrivare al terzo intitolato “I colleghi serpenti”. Il libro si conclude con “La nuova insolita me”.

Come si può notare analizza un po’ tutti coloro che fanno parte del suo mondo lavorativo e ciò avviene in modo molto schietto e sincero, senza filtri e senza timori.

Melina è una donna con un carattere, a mio avviso, a tratti forte che si mette in gioco, che resiste alle avversità e ai problemi e che si espone. Tutto ciò grazie alla scrittura di Valeria Maranò che è molto incisiva e ben dettagliata. Ho apprezzato, infatti, il suo modo di raccontare “Scorie” che già dal titolo ci preannuncia molto della storia.

Al suo interno ci sono diversi personaggi che arricchiscono la storia con i propri comportamenti lavorativi e con i vari avvenimenti. Tutto ciò fa riflettere anche noi lettori e ci fa capire un po’ la causa dello stress di Melina.

Il romanzo è in gran parte dedicato al mondo lavorativo, ai rapporti con i superiori e con i colleghi, ai modi di agire di tutti loro, a volte bruschi, invadenti ed arroganti, oltre a ciò anche alle varie disposizioni.

Ho apprezzato molto “Scorie”, è stata, per me, una lettura che, da una parte mi ha provocato un po’ di agitazione, ma dall’altra anche un modo per vedere e per capire meglio una realtà lavorativa, inoltre grazie alla protagonista ho ricevuto una bella carica in più.

Qui sotto vi propongo l’incipit:

“Sono puntuale, come al solito. In sala d’aspetto ci sono due signori con gli occhiali che, vedendomi entrare, sollevano lo sguardo dalle loro mascherine e il respiro gli appanna le lenti. Sono certa della loro espressione di disappunto celata dalla cortina di vapore acqueo.

Il dott. Feraud Clon è perennemente in ritardo, è più forte di lui. Nonostante abbia obbligato tutti i suoi pazienti a prendere appuntamento e si sia organizzato con visite ogni mezz’ora, non riesce proprio a regolare il tempo speso per ognuno di noi. Il suo orologio interno è dilatato e accumula ritardi di trenta, quarantacinque minuti fra un assistito e l’altro.

Guardo l’orologio: sono le 18:30 precise. Provo a chiedere timidamente da quanto tempo è dentro l’ultimo paziente alla signora dal cappotto verde bottiglia seduta vicino alla porta. «Guardi, io sono arrivata dopo il signore alle sei meno un quarto» dice indicando il suo dirimpettaio, un signore dai capelli bianchi con riporto. «La porta della stanza del dottore era già chiusa…».

Trama

Carmela, detta Melina, impiegata comunale di cinquant’anni, si trova improvvisamente ad affrontare una malattia invalidante. Il suo medico di famiglia è convinto che la malattia sia dovuta allo stress e possa essere affrontata supportando con rimedi alternativi quelli proposti dalla medicina allopatica. La terapia alternativa di Melina, su consiglio del medico, consisterà nello scrivere di tutto ciò che le procura sofferenza. Pagina dopo pagina, Melina emergerà dal percorso con una visione totalmente rinnovata della realtà e riuscirà a recuperare, oltre alla salute, una relazione che riteneva irrimediabilmente persa.

0 comments
0 likes
Prev post: Classifica TOP10 20 ottobre 2024Next post: Intervista all’autrice: Chiara Zaccariotto

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi Articoli
Su di me

Book Blogger, fondatore del canale A Tutto Volume - Libri con Gabrio: l'inebriante mondo dei Libri in tutti i suoi punti di vista. Un luogo di incontro in cui conversare, divertirsi grazie ad un cocktail letterario, da bere o sorseggiare, che vi servirò giornalmente e che vi allieterà!
Scopri di più

Archivio Storico