Titolo: Il fato racconta…
Sottotitolo: Il fuoco: Prometeo e Fetonte
Autore: Sebastian Ruggiero
Editore: Erickson
Pagine: 137
Prezzo: € 18,00
Uscita: giugno 2024
Recensione
“Il fato racconta…” scritto da Sebastian Ruggiero e pubblicato dalla casa editrice “Erickson”, ha come sottotitolo “Il fuoco: Prometeo e Fetonte” e si rivolge, principalmente ai ragazzi e alle ragazze della scuola secondaria, infatti quando ci sono delle parole un po’ complicate, vengono evidenziate in grassetto e si trova il loro significato ai piedi della pagine.
È una lettura che affonda le sue radici nei temi della mitologia e del destino. Il volume è sicuramente molto particolare, infatti non appena lo aprirete e lo sfoglierete noterete che è pubblicato con il numero delle righe di fianco. È diviso in tre sezioni, si parte con il mito di Prometeo, per poi passare a quello di Fetonte e si conclude, con le schede di approfondimento e gli esercizi. Inoltre, è arricchito ed impreziosito da alcune belle illustrazioni a colore che rendono più frizzante il romanzo.
La trama del libro si sviluppa attorno al concetto di “fato”, visto non solo come una forza onnipresente che guida le esistenze dei personaggi, ma anche come una manifestazione di forze che interagiscono con la volontà e le scelte umane.
Si affronta la mitologia classica, reinterpretandola in chiave contemporanea e dandole una nuova vita, più fresca e stuzzicante. I suoi personaggi, molti dei quali sono noti a chi ha studiato la mitologia in passato, si muovono in una sorta di limbo tra il mondo degli uomini e quello degli dèi, e questo è presente in tutto il romanzo.
La storia è molto ricca di dialoghi e, a mio avviso, potrebbe diventare un’opera teatrale; infatti, la vedrei bene recitata dai ragazzi e dalle ragazze dopo aver letto il libro.
Indubbiamente l’ambientazione è incantevole ed evocativa e, inoltre, ho sempre trovato il tema stesso molto affascinante e questo libro mi ha suscitato ricordi e anche varie emozioni.
Una curiosità è che nella parte finale del volume sono presenti diversi esercizi e approfondimenti che ho trovato molto interessanti, utili e capaci a stuzzicare la voglia dei lettori di mettersi in gioco e alla prova.
“Il fato racconta…” lo potrei consigliare a chi apprezza il genere e a chi non ha paura di esplorare le grandi domande della vita e del destino, in un contesto narrativo ricco di sfumature mitologiche e filosofiche.
Qui sotto vi propongo parte del prologo:
“Mia madre si chiama Notte. E dal buio più fitto sono nato io, Fato, che tutto vedo pur non vedendo, che tutto conosco ancor prima che accada, che tutto posso muovere, perché non ho legami. Esisto da sempre e sempre esisterò, fino a quando avrò storie da tessere e da poter raccontare. Non ho rivali, nessuno può nulla contro di me, neppure Zeus, il più grande tra gli dei. Molti mi amano, molti gridano contro di me, altri mi venerano, altri ancora maledicono il mio nome. Nessuno però mi ha mai visto, anche se io conosco tutti loro. Il mio è il più grande dei poteri, ma oggi, che è passato tanto di quel tempo, anni, decenni, secoli, millenni, sono stanco di essere solo. Vuoi essere mio amico?…”
Trama
A distanza di millenni, stanco della solitudine, il Fato sceglie di raccontare le storie mitologiche di cui egli stesso è stato l’artefice. Nell’antichità, il Fato era considerato una forza potentissima a cui tutte le divinità dovevano sottostare, perfino lo stesso Zeus.
Il testo vuole essere il primo di un ciclo di racconti dedicati ai quattro elementi: fuoco, acqua, terra, aria. L’elemento al centro dei due miti narrati in questo primo volume è il fuoco: Prometeo dona infatti il fuoco agli uomini, mentre Fetonte ottiene il permesso di guidare il carro che trasporta il disco infuocato del sole. Come si concluderanno le loro audacissime imprese?