Titolo: La gang dello chalet

Autore: Federico Lobascio

Editore: Distruttori di Terre

Pagine: 265

Prezzo: € 11,99

Uscita: 15 maggio 2024

Recensione

Federico Lobascio ci propone il suo libro dal titolo: “La gang dello chalet”, pubblicato dalla casa editrice “Distruttori di Terre” e di loro è la prima lettura che faccio. Mi ha incuriosito parecchio fin da quando me lo hanno proposto.

La copertina la trovo meravigliosa, sia per i colori, che per l’illustrazione, la trama è avvincente e stuzzica il lettore a tuffarsi tra le pagine, cosa che ho fatto pure io.

Il genere è sicuramente un thriller, ma molto particolare, ricco di ritmo che conquista il lettore e lo tiene incollato alle pagine, ponendogli, inoltre, diverse domande circa gli avvenimenti nel corso del libro.

A mio avviso, niente è prevedibile e quindi è anche ciò il bello di questa lettura, che inoltre fa salire, ogni tanto, un pochino di sana adrenalina.

I personaggi, secondo me, sono ben dettagliati e ci permettono di immaginarli in azione, oltre anche al loro modo di essere, pure dal punto di vista caratteriale. Ovviamente, al primo posto cito Jack, il protagonista, che è un ragazzo orfano, molto deciso a scoprire la verità che si nasconde dietro la morte dei suoi genitori.

“La morte: un pensiero da cui non riusciva più a liberarsi. Nessuna guarigione può contrastarla senza rimetterci l’esistenza, nessuna strategia che la contenga senza piegarsi al suo dominio, nessuna supplica la distoglie dal suo spettrale disegno.”

Per fare ciò si troverà ad affrontare situazioni pericolose. Al suo personaggio ci si può affezionare e, una volta concluso il libro, si sente la sua mancanza.

Per chi ama il genere, apprezzerà sicuramente “La gang dello chalet” perché al suo interno troverà colpi di scena, si sentirà parecchio coinvolto nella storia come quasi di farne parte.

Federico Lobascio ci propone, quindi, un thriller non soltanto originale e particolare, ma anche ricco di dettagli che rendono la lettura avvincente. La penna dello scrittore è molto incisiva, scivola bene sulle pagine e sa come usare le parole nel modo migliore, proponendo, sotto sotto, anche al lettore di riflettere su determinate situazioni e su tutto ciò che ruota intorno.

I titoli dei capitoli, con accanto un piccolo teschio, sono molto carini, anche in questo trovo l’originalità del libro. Inoltre, ci sono due tipi di font che rendono la lettura ancora più adrenalinica ed appassionante, oltre ad invogliare maggiormente il lettore a leggere con avidità.

“La gang dello chalet” dimostra la grande capacità di Federico Lobascio con la penna, il suo stile conquista per la sua particolarità.

Se volete leggere un thriller molto diverso dai soliti e contaminato pure da altri generi, allora questo è adatto a voi!

Qui sotto vi propongo l’incipit del prologo:

“I freni del tram cigolarono. Due controllori salirono a bordo, pronti a incassare la propria provvigione in cambio di una raffica di verbali. Il ragazzo levò la testa in direzione dei nuovi arrivati: lo annoiava il solo pensiero di quell’uniforme; l’atteggiamento autoritario, invece, lo agitava fino a provocargli un forte senso di nausea. Non aveva obliterato il biglietto; non ne possedeva uno da così tanti anni da aver dimenticato come fossero fatti.

Dopo appena una manciata di secondi, avrebbe trovato il modo di eludere la coppia di scimmioni sanzionatori. Per il momento, stava beatamente consumando una radice di liquirizia e non avrebbe abbandonato quel sapore dolciastro per un imprevisto di così poco conto. Si tolse la radice mangiucchiata dalla bocca, proprio quando uno dei due ceffi gli fu a un tiro di schioppo e nell’esatto istante in cui una signora altolocata, con un nido di capelli in testa, gli sfilò di fianco andando ad agguantare il corrimano…”

Trama

Jack è un ragazzo orfano, deciso più che mai a scoprire la verità che si cela dietro la tragica morte dei suoi genitori. La sua ricerca lo porta a incrociare il cammino dell’enigmatico Mr. Bones, intenzionato a insorgere contro il Dottor Green, il magnate farmaceutico senza scrupoli che ha fatto della manipolazione genetica un gioco perverso.

Questo thriller dal ritmo incalzante e le sfumature sci-fi si snoda attraverso una catena di eventi incredibili orchestrati da sicari spietati e alleati improbabili: Victor, il chirurgo appassionato di tassidermia; Misaki, la ragazza giapponese dall’animo velenoso; 3dici, il gigante dal cuore di un fanciullo e la forza di un titano; la curiosa renna impagliata, testimone e custode di un ingegno deduttivo e una strategia senza compromessi.

Con uno stile narrativo cinico e irriverente, l’autore dipinge un ritratto crudo e senza filtri di un mondo che ha fatto della scienza un’arma al servizio del potere, trascinando il lettore in un vortice di azione e mistero in cui la giustizia ha un prezzo e la vendetta è un’arte.