Titolo: 29 secondi
Autore: T.M. Logan
Editore: La Corte Editore
Collana: Underground
Pagine: 356
Prezzo: € 18,90
Uscita: 8 novembre 2018
Traduttore: F. Ghirardi
Recensione
Voglia di thriller? Ebbene sì era ciò che desideravo leggere da un po’ di tempo. E Logan, autore del precedente “Bugie”, è una garanzia in questo campo.
Torna, infatti, ad intrattenerci e a regalarci una gran quantità di adrenalina, col suo nuovo libro: “29 secondi” che, oltre ad affrontare un tema purtroppo molto attuale (le molestie sulle donne), ha al centro della storia anche la curiosa proposta che la protagonista si trova a dover decidere se accettare o no. Il nome del titolo, infatti, fa riferimento al tempo di una telefonata per indicare semplicemente un nome.
La lettura scorre in modo davvero piacevole, la storia ci cattura e ci intrattiene con diversi colpi di scena facendoci girare le pagine freneticamente per scoprire che cosa accadrà e cosa deciderà di fare Sarah, la protagonista.
Il sussegurisi della varie azioni è descritto bene perché riesce a coinvolgerci e a farci immaginare, in modo dettagliato, le varie scene ed anche le sensazioni che prova la stessa Sarah. Inoltre noi con lei, riflettiamo e pensiamo se accettare di fare quella telefonata o no. Ci mettiamo nei suoi panni, diventiamo anche noi come dei protagonisti del thriller.
Una piccola critica la faccio solo ad un passaggio che non ho trovato del tutto originale, ma che non rovina comunque il mio giudizio positivo sul libro. Inoltre la storia si riprende subito, regalandoci altra azione, altri colpi di scena e facendoci sentire, ogni tanto, dei brividi lungo la schiena.
La penna di Logan scorre come un fiume in piena. I personaggi vengono tratteggiati in modo preciso e particolareggiato tanto da permetterci di provare sensazioni positive o negative al loro riguardo. Ad alcuni, infatti, ci si affeziona, altri invece si fanno odiare per il loro comportamento a dir poco scorretto.
Inoltre l’autore è stato bravo nel modo di affrontare argomenti delicati ed importanti e lanciando messaggi.
Un thriller da leggere e da cui farsi conquistare.
Concludo con un passaggio:
“…Ma non riusciva a dimenticarla. Non ci riusciva. Perché non appena le aveva fatto la sua offerta, proprio nell’istante in cui le parole avevano lasciato le sue labbra, lei aveva avuto un unico pensiero…Non aveva impiegato minuti, e nemmeno secondi, per venirle in mente. Nome, cognome. Due parole, quattro sillabe. Certo che aveva un nome da dargli. Tutti avevano un nome da dare, non è così?”
Trama
Sarah vive da anni un’insostenibile situazione che la vede vittima delle molestie del suo capo, un maschilista della peggior specie, che tratta le donne come oggetti. Quando un giorno salva una bambina in difficoltà, non si aspetta niente in cambio. Ma il suo gesto coraggioso, fa sì che un uomo tanto potente quanto pericoloso si senta in debito con lei. L’uomo vive in modo brutale e, nel suo particolare codice, tutti i debiti devono essere saldati. Sarah potrebbe avere così una via d’uscita, un modo per liberarsi in un attimo di tutti i suoi problemi e avere finalmente la vita che merita. Ci sono solo tre condizioni: ha 72 ore per fornire un nome. Se rifiuta, l’offerta svanisce. E se accetta, non può più tirarsi indietro. È un patto irripetibile, un’offerta di quelle che capitano una volta sola. Nessuna conseguenza, nessun rischio di essere collegati, nessuna possibilità di essere scoperti. Non deve fare altro che una telefonata. Da 29 secondi. Perché, in fondo, ciascuno di noi ha un nome da dare. Non è così?