La stagione bella

Titolo: La stagione bella

Autore: Francesco Carofiglio

Editore: Garzanti

Collana: Narratori moderni

Pagine: 288

Prezzo: € 18,00

Uscita: 7 maggio 2024

Recensione

“La stagione bella” è il nuovo lavoro di Francesco Carofiglio uscito per la casa editrice “Garzanti”.

La trama mi ha conquistato immediatamente desiderando, quindi, di leggerlo.

È una storia umana, molto intensa e profonda, di grande impatto emotivo, di amore e di trasporto che intrattiene i suoi lettori con dolcezza e con una certa dose di intimità che conquista subito.

Viola è la protagonista e la sua vita non è delle più facili. Infatti, è figlia unica di un padre che non è mai esistito e di una madre che se n’è andata troppo presto. La ragazza lavora a Milano e si occupa di creare delle fragranze per una casa francese, questi odori permettono di far tornare alla memoria ricordi e sensazioni che si pensavano persi e che non ci fossero più.

Col passare del tempo Viola ha anche un altro compito, per lei molto difficile e complicato: sistemare la casa di sua mamma, riordinare tutto e, proprio mentre svolge ciò, trova in un cassetto una scatola misteriosa con al suo interno delle lettere e alcune fotografia che non ha mai visto. Da quel momento per lei, ma anche per noi lettori, scatta il desiderio di scoprire di più al riguardo, di indagare e cercare di capire se si cela anche un segreto.

“La stagione bella” ci intrattiene, quindi, pure con un mistero, una punta di giallo che movimenta la storia rendendola appassionante ed avvincente.

Intorno a Viola, ruotano anche altri personaggi, delle figure che sia a lei, che a noi fanno pensare e riflettere su chi potrebbero essere e se sono collegati con il contenuto della scatola che è stata trovata.

Il ritmo del romanzo a volte è tranquillo, ma piacevole, altre volte diventa, invece, più frizzante e tenace da tenerci incollati alle pagine alimentando la nostra curiosità e il nostro desiderio di sapere che cosa accadrà, ma specialmente per trovare le risposte ad alcune domande che sorgono inevitabilmente, circa anche a persone familiari care alla protagonista.

La scrittura di Francesco Carofiglio è poetica, dolce e a tratti ipnotica, l’ho apprezzata molto e mi ha intrattenuto con grande piacere ed in modo gradevole.

“La stagione bella” è un libro adatto a tutti, che è in grado di regalare emozioni e sensazioni di vario genere, di sicuro saprà attirare la vostra attenzione e la protagonista riuscirà a conquistarvi, vi affezionerete a lei e le starete vicino per tutto il tempo della lettura.

Il romanzo è abbastanza intimo e, a tratti, è anche in grado di commuovere. A me è piaciuto e ho potuto confermare le alte aspettative che avevo fin dall’inizio dopo aver letto la trama. Vi segnalo che il font è grande e quindi facilita notevolmente la lettura senza appesantire gli occhi.

Qui sotto vi propongo la prima pagina.

“Le imperfezioni sulla superficie del muro. Recito una poesia di bambina, a bocca chiusa. Vorrei vedere la campagna che non esiste, sentire la brezza sul viso. Non ci riesco. Una luce flebile arriva dal corridoio, il silenzio si addensa nel sibilo regolare delle macchine. Sento soltanto gli umori dei corpi stremati, le note aspre dei disinfettanti. Un odore crudele. Guardo mia madre. Respira, mentre soffre, dormendo. Penso alla sua vita, alla mia, così annodate. Le prendo la mano, le vene come affluenti, le dita lunghe, sottili. Sui polsi, sulle braccia, i lividi degli accessi venosi. Il viso. L’incarnato sfiorito. Le accarezzo la fronte. Non si sveglia.

Non si sveglierà. Muore quel giorno di maggio. E io continuo a vivere….”

Trama

Viola ha quarant’anni. Nuota, ogni giorno. Sin da quando era bambina. Decine di vasche avanti e indietro, mentre fuori, il mondo, sparisce. Le sue giornate sembrano muoversi nell’ipnosi leggera di un tempo fermo, e invecchiare non c’entra, c’entra la sua vita, quella che esiste, quella che non è mai esistita. Forse tutto è cominciato quando sua madre è andata via, troppo presto. O forse molto prima, Viola non può saperlo. Figlie uniche entrambe, orfane entrambe di un padre mai esistito. Strette da un legame felice e indistruttibile, per tutta la vita.

Nella sua bottega, a Milano, Viola crea fragranze per una Maison francese. Dentro quella bottega riceve persone che grazie agli odori cercano, e a volte ritrovano, una strada perduta, curano la memoria ferita con l’olfatto. E mentre Viola compie l’operazione minuziosa del riordino nella casa della sua infanzia, succede qualcosa, tra gli odori di canfora e di lavanda. In un cassetto c’è una scatola, mai vista prima, ci sono lettere, fotografie e un nastro registrato di quando Barbara viveva a Parigi, prima che lei nascesse. Forse dentro quella scatola si nasconde un segreto.

Il segreto di tutta la vita.

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