Titolo: Vis. L’energia dei ricordi
Autore: Gerardo Maria Cinelli
Editore: bookabook
Collana: Narrativa
Pagine: 137
Prezzo: € 13,00
Uscita: 8 febbraio 2024
Recensione
“Vis. L’energia dei ricordi” è il romanzo d’esordio di Gerardo Maria Cinelli che arriva a noi grazie alla casa editrice “bookabook”. Inizio col proporvi una frase meravigliosa che si trova in quarta di copertina:
“Il ricordo, un po’ come il dolore, è un compagno di viaggio, a volte scomodo, a volte salvifico. Il trucco – se mai ce n’è uno – è imparare a conviverci, riesumarlo non appena affiora alla mente senza relegarlo nei luoghi più reconditi della nostra memoria”
Gerardo Maria Cinelli ci racconta una storia ricca di ricordi, sia per quanto riguarda il protagonista, ma anche perché li risveglia in noi. Tutto ciò viene fatto con estrema delicatezza e profondità.
La sua scrittura è incisiva, ma dolce e tenera come una carezza, significativa come un forte abbraccio che ci avvolge.
“Vis. L’energia dei ricordi” infatti, oltre a regalarci, appunto, dei ricordi, trasmette pure quel senso di forza e di carica, per andare avanti, nonostante tutto. Nel suo caso c’è una storia doppia che si svolge nel corso delle pagine; infatti, c’è il suo racconto di figlio e poi il racconto della vita di sua mamma Viola.
Ogni capitolo affronta un tema, come per esempio l’amore, i sogni, il Natale, il tempo, la vita, la voce… tutti argomenti che approfondisce e a cui sono legati i ricordi, non solo suoi, ma a pensarci bene anche i nostri.
Quando mi è arrivato il suo libro, insieme ad esso ho trovato un biglietto, scritto da lui, con la seguente frase:
“quando avrai il piacere di leggere questo romanzo, di tanto in tanto, chiudi gli occhi. Sentirai come è bello avere un ricordo a cui aggrapparsi”.
Ho deciso, quindi, di seguire veramente il suo consiglio e, in effetti, è stato proprio come ha scritto lui: mi sono tornati in mente alcuni ricordi che mi hanno come coccolato, abbracciato.
Gerardo Maria Cinelli, è una persona assai profonda e ciò lo si nota nel suo libro che è un gioiellino, ricco di sentimento e di forti emozioni che riesce a trasmetterci con semplicità e con garbo.
La storia è davvero appassionante e genuina, a volte può provocare qualche lacrima agli occhi, ma anche perché i ricordi del passato ci fanno riflettere parecchio, ci permettono di tornare indietro, magari a quando c’era una persona a noi cara, che ora purtroppo non è più presente. Nel caso del protagonista la mamma Viola è frutto di forti ricordi. La pagina finale è semplicemente meravigliosa, io voglio incorniciarla per tenerla sempre a disposizione, per poterla rileggere spesso.
“Vis. L’energia dei ricordi” è un romanzo narrato in prima persona, senza dialoghi, ma scorrevole ed intenso come un fiume in piena, si vorrebbe divorare leggendolo, ma per goderne meglio il significato bisogna leggerlo lentamente, assimilando ogni singola parola e, ogni tanto, fermarsi a riflettere, ad ascoltare dentro di noi la voce dei ricordi che sicuramente torna a farsi viva.
Questo romanzo è in grado di scalfire anche il cuore più rigido e freddo, fin dalla dedica inziale:
“Dedicato a coloro che hanno perso qualcuno e che si immergono, ogni giorno, nella profondità del mare dei ricordi nell’affannosa ricerca di un po’ di quiete. A mia madre ha la sua tenacia a suo amore”
Ho amato follemente questo libro, mi ha regalato davvero tanto, mi ha permesso di riappropriarmi dei miei ricordi che erano un po’ spenti, mi ha avvicinato a chi mi manca tanto e mi ha permesso di sentirmi ancora più vivo.
“Vis. L’energia dei ricordi” è un libro emozionante, forte ed intenso che consiglio a tutti di leggere, ma di avvicinarsi ad esso con l’intenzione di farsi conquistare dalle sue pagine, di lasciarsi andare e di tenere aperta la porta del proprio cuore per recepire i messaggi che ci vuole inviare. Inoltre, è un libro “coccola” che va assaporato lentamente, pagina dopo pagina. Buona lettura!!!
Qui sotto le prime righe del primo capitolo che segue il prologo:
“Era un pomeriggio soleggiato. Uno di quei pomeriggi d’inizio giugno che in lontananza portano con sé il profumo del mare. Uno di quei pomeriggi in cui i colori lussureggianti della primavera inoltrata invadono i parchi e le fioriere delle città pervadendoli con l’effluvio intenso dell’erba fresca appena tagliata. Uno di quei pomeriggi che di lì a poco avrebbero ceduto il posto all’arsura dell’estate.
Quel giorno, in particolare, avvertivo un grande senso di libertà e spensieratezza, di quelli che riempiono il cuore e la mente. La libertà e la spensieratezza che sentivo erano come quelle di un bambino di cinque anni che si lascia alle spalle il cancello della scuola con la certezza e la felicità di chi sa che qualcosa è finito e che il prossimo settembre sarà un nuovo inizio. La spensieratezza e la felicità di chi gioca a nascondino, corre per casa, entra ed esce da una camera all’altra, trova un nascondiglio dietro a un vaso in giardino, si ripara sotto il tavolo della cucina, poi dentro un armadio, quindi sotto al letto. La felicità di chi, insomma, sa in cuor suo, anche se inconsapevolmente, di essere amato…”
Trama
Ciascuno di noi ha un ricordo speciale cui è affezionato e che coltiva ogni giorno per tutta la vita. Perché ricordare è come stare su una sedia a dondolo: si va avanti e indietro alla ricerca di un punto di equilibrio. Come il protagonista della storia, che è un bambino, un ragazzo o forse un uomo, che sul dondolo della sua vita cerca di fare ordine tra i suoi ricordi, alla ricerca di un punto di equilibrio. Ricordi che si intrecciano con la vita di Viola, che è una ragazza semplice nata in un paese semplice e che ha fatto dei suoi ricordi la forza motrice della sua vita, riempiendo di ricordi quella di chi l’ha conosciuta.