Buongiorno lettrici e lettori,
ho il grande piacere di proporvi l’intensa ed importante intervista a Valentina Venti, autrice del libro “Per poi svegliarmi in un quadro” pubblicato da “Bookroad”
Intervista
1 – Chi è Valentina Venti e che tipo di scrittrice sei?
Valentina Venti è una donna come tante, alle prese con la vita di tutti i giorni. Famiglia, casa, lavoro, amici, hobby. Solo che ad un certo punto ho scoperto di avere una storia pazzesca da raccontare ed il talento giusto per poterlo fare. Anche se ho scoperto di avere una “bella penna” scrivendo versi legati ai quadri di un mio amico. La prosa è arrivata dopo!
2 – Come è nata l’idea di scrivere il tuo libro “Per poi svegliarmi in un quadro”?
In realtà non si tratta di un’idea. Ho iniziato a scrivere il mio libro per me stessa, perché avevo bisogno di concretizzare le emozioni che stavo provando in un momento così complicato e doloroso della mia vita. Tenermi tutto dentro mi stava facendo esplodere, scrivere voleva dire buttare fuori e materializzare. E ciò che è concreto può essere distrutto o cancellato e fare finta che non esista. Ecco, scrivere di me e di questa parte della mia storia ha significato in qualche modo dare un senso.
3 – Mi descriveresti il tuo romanzo con tre aggettivi?
Leggero. Emozionante. Intenso.
4 – Un pregio e un difetto di Valentina?
Non so se si possa considerare un pregio, ma sono testarda e questo mio modo di essere mi ha sempre permesso di superare gli ostacoli incontrati. Riguardo al difetto… bè… sono testarda. Perché esserlo non significa soltanto essere cocciuti ed accettare con fatica i consigli altrui, vuol dire anche perseverare nel voler raggiungere i propri obiettivi. Io sono tutto questo.
5 – Il tuo romanzo è una storia vera, come mai la decisione di raccontarla?
Come già accennato, ho deciso di raccontare la mia storia per me stessa. Poi, ad un certo punto del mio percorso, ho iniziato a condividere alcuni miei pensieri, ragionamenti ed esperienze sui social. I commenti delle persone che mi seguivano mi hanno fatto comprendere che la mia era anche la storia di tante altre persone e che in qualche modo ciò che scrivevo aiutava altra gente a non sentirsi sola davanti ai propri demoni. E da qui la decisione di condividere la mia storia.
6 – Quale difficoltà hai trovato durante la stesura?
La prima parte, quella relativa agli anni 2020 e 2021, si è praticamente scritta da sola, perché su quegli eventi avevo avuto modo di lavorare molto, soprattutto durante il mio percorso di psicoterapia. Difficile è stata la stesura del “Diario Chemio” perché scritto in contemporanea con la realtà e quindi con le sedute di chemioterapia. Pensa che non sono stata capace di scrivere un rigo per quasi due mesi. Ero troppo coinvolta. Ho aspettato, mi sono presa tempo e poi è venuto tutto da sé.
7 – Perché una persona dovrebbe comprare il tuo libro e che messaggio vorresti arrivasse ai lettori?
Perché non è un libro che parla di malattia. Quella è solo la tematica di base. In realtà è un libro che parla di Vita, di Amore, di Amicizia, dell’importanza della condivisione. È un viaggio dentro noi stessi alla scoperta di ciò che conta davvero nella vita. E andrebbe letto per imparare a fermarsi e a rallentare, godendo del momento e dei dettagli. Perché la Vita (e questo è il mio messaggio!) ha senso solo se si impara a rialzarsi. Sempre.
8 – Come ti descriveresti con tre aggettivi
Solare. Lunatica. Sorridente.
9 – Quali sono i tuoi hobby e le tue altre passioni?
Amo la montagna e camminare. Adoro cucinare. Ho sempre della musica che fa da sottofondo alla mia vita. Mi piace andare al cinema e al teatro. E ultimamente sono sempre alla ricerca della bellezza nascosta nei piccoli dettagli.
10 – Infine una curiosità: qual è stato l‘ultimo libro che hai comprato e/o letto?
Si tratta di un libro che parla di Storia, quella con la “S” maiuscola. Non dico altro, però, o rischio di spoilerare il tema del mio prossimo libro.
Biografia
Valentina Venti è nata a Sulmona il 14 febbraio 1976. Si è laureata con lode in Lettere all’università dell’Aquila e ha ottenuto un master di primo livello in Catalogazione e conservazione dei beni archivistici e librai presso l’università di Chieti. Dal 2017 è docente di italiano e latino. Per poi svegliarmi in un quadro è il suo esordio per BookRoad.
Grazie di aver risposto alle mie domande!
Alla prossima!
Gabrio